04 Ott

Phyllium giganteum (PSG 72)

Scheda tassonomica

Ordine: Phasmatodea
Famiglia: Phyliidae
Sottofamiglia: Phyliinae
Genere: Phyllium
Specie: Phyllium giganteum
Provenienza: Malesia occidentale

Nota generale: consigliamo sempre di provvedere agli animali una teca di dimensioni adeguate alla loro grandezza.In generale può valere la seguente formula:

altezza teca = altezza insetto x 3

in modo da permettere mute adeguate, una corretta ventilazione e umidità dell’ambiente, senza ristagni di muffe, cibo fresco e appigli tali da permettere una ottimale deambulazione e movimento. Per insetti di grossa taglia, consigliamo di non superare le 8-10 coppie per teca.

Le dimensioni qui indicate sono intese per esemplari adulti: dal primo stadio di neanide sino a quelli successivi sarà possibile utilizzare teche e faunabox di dimensioni ridotte. Le indicazioni sottostanti sono, naturalmente, di massima: sta al buon senso di ognuno provvedere al massimo benessere degli animali.

Allevamento

Difficoltà 3
Dimensione teca almeno 60cm (altezza)
Umidità 80% (nebulizzare con acqua distillata); ciononostante molta areazione
Temperatura intorno ai 25°
Nutrimento rovo, quercia

Incubazione uova

Substrato perlite umida o scottex umido
Temperatura intorno ai 25°
Umidità 65%
Tempo di schiusa 5-8 mesi

Descrizione e morfologia

Questa specie e’ la piu’ grande di Phyllium; la femmina adulta, infatti, raggiunge i 12 cm di lunghezza. Il maschio non e’ mai stato trovato ne’ in natura ne’ in allevamento, pertanto la riproduzione avviene solo per partenogenesi.
Il corpo adulto e’ molto simile ad una foglia della pianta nutrice in natura, il Psidium guajava (o guava, o pero indiano). La pelle e’ verde con puntini marroni intorno ai bordi. Due punti marroni piu’ grandi sono presenti alla fine dell’addome.
Le neanidi sono mirmecomorfe, di colore marroncino, lunghe circa 2 cm e molto attive.
Le uova sono nere, lucide e simili a semi.

Ciclo vitale

Dopo circa 4-6 mesi di incubazione, le uova si schiuderanno e ne usciranno le neanidi, le quali raggiungeranno lo stadio adulto dopo 6-7 mesi. Occorre prestare molta attenzione a non nutrire le femmine con foglie di rovo freschissime, perche’ tossiche per l’animale. L’esemplare adulto vive per altri 6-7 mesi durante i quali deporra’ le uova lasciandole cadere al suolo.

Riproduzione

La riproduzione avviene per partenogenesi: del maschio non sono stati trovati esemplari.

Etologia

Specie molto statica e che non ama essere maneggiata.